I macchinari e gli attrezzi aspettano da mesi qualcuno che abbia voglia di ritornare a sudare. I locali e gli spogliatoi sono ancora vuoti e silenziosi, con le vetrate che affacciano sul via vai della grande piazza del centro commerciale. Ma la lunghissima attesa sembra proprio stia per finire. Il 24 maggio, secondo il programma di riaperture previsto dal Governo, le palestre riprendono finalmente l’attività. Dall’1 giugno al Maximo debutterà il centro fitness McFIT, il terzo ad aprire nella capitale. Distribuiti su una superficie di 2.100 mq si estendono spazi di allenamento dal design esclusivo. Lo stile che caratterizza il centro McFIT Roma Laurentina mira a creare un’atmosfera accogliente proponendosi come una vera e propria “Home of Fitness”, grazie ad un mix inedito che abbraccia l’industrial, gli elementi floreali e l’arte moderna. Comprende l’area cardio, il settore dedicato ai pesi liberi e l’area dedicata al functional training, per allenare contemporaneamente diversi gruppi muscolari in modo intensivo.
A pochi giorni dall’apertura ripercorriamo con la testimonianza di Luca Torresan, Direttore Marketing di McFIT Italia, questi mesi così difficili per tutto il settore e per la catena di palestre numero 1 in Europa e lasciamo spazio alle grandi speranze e aspettative per un futuro che comincia da giugno.
Che conseguenze economiche ha avuto il lunghissimo stop della vostra attività?
Dopo uno sforzo importante dal punto di vista economico, fatto dopo il primo lockdown per mettere in sicurezza le nostre strutture, il governo ha chiuso le palestre e in generale le attività sportive indoor, a prescindere dal colore delle regioni.
Il nostro settore non è stato ritenuto essenziale perché crediamo che in Italia ci sia poca attenzione per la pratica sportiva a qualsiasi livello. In altri paesi, come ad esempio la Germania, la Spagna, la Turchia e gli USA non c’è stato questo accanimento contro il nostro settore: ci sono state chiusure, ma parziali e temporanee e quasi ovunque le palestre sono riaperte o stanno riaprendo.
In Italia McFIT ha 36 centri fitness e 300 dipendenti. Per quanto la solidità economica del gruppo sia importante stiamo soffrendo ed è un momento molto difficile ma certamente le strutture medio piccole del nostro settore stanno molto peggio, il 50% rischia di non riaprire.
La percezione comune è che le palestre siano un luogo ad alto rischio di contagio…
McFIT ha sempre ribadito in questi mesi la sicurezza dei propri Centri e delle palestre in generale. In una palestra sono presenti solo gli abbonati, per cui c’è il controllo di tutti gli ingressi: sappiamo chi entra, quando entra e con chi. Tutti gli attrezzi sono distanziati di 2 metri e vengono disinfettati prima e dopo l’utilizzo, gli ingressi sono contingentati ed è obbligatorio indossare la mascherina durante gli spostamenti all’interno. Ci sono più studi che dimostrano come il rischio di contrarre il virus COVID-19 nelle palestre sia bassissimo. Uno di questi, realizzato a livello europeo, e a cui hanno partecipato medici, scienziati ed imprenditori è SafeACTIVE di EuropeActive, associazione fitness tra le più importanti al mondo, la quale ha analizzato i dati relativi agli operatori di club di 14 paesi. I risultati emersi confermano che i fitness club sono luoghi sicuri, nei quali il rischio di infezione da Covid-19 è molto basso. Oltretutto l’attività fisica, lo sostengono tutti i medici, è fondamentale per migliorare la salute di tutti e per alzare le barriere immunitarie quindi contribuisce a difenderci dal Covid. La sospensione della pratica sportiva peggiorerà il livello medio di salute degli italiani e avrà un ulteriore impatto sul sistema sanitario e in generale sulla spesa pubblica legata a questo tema.
Per riportare le persone ad allenarsi in sicurezza avete investito nuovamente. Che cosa avete realizzato?
A inizio febbraio abbiamo fatto un ultimo sforzo per aprire delle tensostrutture in 17 sedi dislocate in 14 città italiane, da nord a sud, nei pressi dei nostri centri, per consentire agli abbonati di potersi comunque allenare. Un investimento ulteriore da mezzo milione di euro. Le tensostrutture hanno una superficie di 500 mq, sono aperte sui 4 lati e rispettano tutti i protocolli previsti dal DPCM del 3 novembre per il mondo dello sport. A partire dal 15 marzo poi, a causa dello spostamento di gran parte delle regioni in zona rossa, abbiamo purtroppo dovuto chiuderle tutte. Da inizio maggio, nella piazza accanto a Maximo, abbiamo previsto un’area per far svolgere ai nostri soci i corsi all’aperto e in sicurezza. Il centro fitness da metà maggio è aperto per i visitatori, che possono farsi un’idea su quello che li attende dall’1 giugno, giorno dell’ apertura ufficiale al pubblico per l’allenamento. Dall’1 al 7 giugno tutti potranno allenarsi gratuitamente senza vincoli contrattuali.
Abbiamo anche dato la possibilità ai nostri abbonati di utilizzare gratuitamente l’applicazione CYBEROBICS, per tutto il periodo di chiusura dei centri fitness, per permettergli di proseguire gli allenamenti online tramite smartphone, tablet, Smart TV o PC.
È un’iniziativa che abbiamo attivato durante il primo lockdown perché ci siamo resi subito conto di dover fare la nostra parte per rendere quel momento meno impattante dal punto di vista fisico e psicologico.
Di cosa ha bisogno ora il settore delle palestre per ripartire davvero?
Innanzitutto occorrerebbero ristori veri e sostegni alle aziende per consentire di risollevarsi e ripartire: in questo senso l’Iva al 10% sarebbe già un aiuto importante. Inoltre poter inserire il costo della palestra a detrazione nella dichiarazione dei redditi incoraggerebbe molte persone a fare sport e tenersi in forma, con un vantaggio anche per lo Stato in termini di minori spese per la salute.
Appuntamento, quindi, per una grande festa al Maximo…
Martedì 1 giugno sarà la data della nostra rinascita. Ora bisogna guardare avanti con la consapevolezza che ripartire anche dallo sport e dall’attività fisica è molto importante. Quindi, continuando ad osservare tutte le misure di prevenzione da Covid-19, invitiamo tutti i nostri abbonati nella nuovissima palestra del Centro Commerciale Maximo. L’1 giugno sarà una festa doppia perché l’apertura coinciderà con quella di altri due centri fitness McFit a Roma Tiburtina e Torino, un grande segnale di ripartenza!