Nathalie, dal progetto “Camper Diem” al concerto al Maximo

Il grande pubblico l’ha conosciuta e apprezzata nel 2010 quando con classe, presenza scenica, spontaneità e simpatia vinse X-Factor 4, presentando il suo inedito “In punta di piedi”. L’anno dopo fu tra i Big del Festival di Sanremo, con la direzione artistica di Gianni Morandi, partecipando con la canzone “Vivo sospesa”. Da allora ha collaborato con artisti italiani e internazionali tra cui Franco Battiato, Raf, Elio e le Storie Tese, Skunk Anansie, Toni Childs e il produttore degli Oasis, Owen Morris. È stata giudice nel programma “All Together Now” su Canale5. Nathalie, romana, è una cantautrice raffinata e dall’inconfondibile voce graffiata, che oggi ha ancora tanto da dare alla musica italiana di qualità. Mercoledì 10 agosto sarà la protagonista della serata di musica live nel Food Garden al secondo piano, del Maximo.

“Farò un concerto in acustico, presentandomi con voce, chitarra e pianoforte. Porterò le canzoni del mio repertorio in una serata che mi auguro ricca di tanta passione, nella mia città. Sono tanti anni che non suono in un centro commerciale, anzi posso dire che al Maximo sarà una prima volta in acustico e con un vero e proprio live. Mi piace sperimentare contesti di pubblico diversi, fin da quando, prima di X-Factor, facevo musica di strada. Sono abituata a chi non è lì solo per me, un pubblico “casuale” è una bella sfida, in positivo”.

Nel 2021 Nathalie ha concretizzato finalmente il sogno di “Camper Diem”, con cui unisce le sue passioni: il viaggio e la musica. Il progetto nasce dall’idea di utilizzare il suo camper per viaggiare, fare concerti, comporre e scrivere canzoni e come studio di registrazione. Camper Diem parte proprio da qui: registrare il nuovo album “Freemotion” nel camper e all’aria aperta a contatto con la natura.

“Sono viaggiatrice da sempre, ho visitato tanti paesi – racconta. Dal 2019 ho finalmente un camper tutto mio, che mi permette di esplorare anche luoghi nascosti, fuori mano. Da quando è partito il progetto ho viaggiato soprattutto in Italia, ma anche all’estero, da sola o con il mio compagno e a volte in compagnia di colleghi musicisti che ci raggiungono per suonare insieme e fare sessioni di registrazione. Il mio studio mobile registra sia all’aria aperta che al chiuso, è un modo per creare in libertà. Durante il lockdown ho sognato un progetto che mi rappresentasse in tutti i miei aspetti: il mio lato più intimistico, quello più socievole e che ama condividere con gli altri, il mio lato artistico e creativo a tutto tondo e, naturalmente, il mio animo di viaggiatrice irrequieta. Il Camper Diem guarda anche all’ecosostenibilità: per le registrazioni delle canzoni utilizzo la batteria servizi del camper che è alimentata principalmente con pannelli solari. Poiché il sole non sempre basta, integro con un power-service che carica ulteriormente la batteria durante la marcia: in questo modo posso registrare limitando al massimo l’impatto ambientale”.

Nelle pause tra un viaggio in camper e l’altro, e  tra un’ispirazione e l’altra per il nuovo album,  Nathalie è in giro per l’Italia anche con concerti come quello che riserverà ai visitatori del Maximo.

 

 

 

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